MESOLA – Da considerevole osservatore della segnaletica stradale qual è, anche perchè è il suo lavoro gestendo un’autoscuola a Mesola, Anio Benazzi di Mesola ha notato nei giorni scorsi qualcosa di nuovo sulla statale 309 e lo racconta “Sulla statale Romea – riferisce Benazzi – sono apparsi una decina di strani segnali: due vicini ad una telecamera contaveicoli e otto dove vi sono telecamere installate sotto quattro varchi costituiti da segnali a messaggio variabile di larghezza pari all’intera carreggiata che prevedevano il funzionamento di tutor. In molti sono venuti a chiedermi, vista la mia conoscenza in materia, cosa vogliono dire questi cartelli. Ma faranno delle multe?”
“Confesso – prosegue il titolare di scuola guida – che mi sono trovato in grosse difficoltà , in quanto il segnale non è presente sul codice della strada, tanto da chiedere con e-mail lumi al Ministero del Trasporti che prontamente mi ha fornito la corretta interpretazione, trattandosi di un particolare cartello imposto dal Garante della Privacy”.
“L’ingegner Francesco Mazziotta, dirigente della 2ª divisione della Direzione Generale per la sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ha chiarito – svela Benazzi – che sono due contesti diversi: con la videosorveglianza è ripreso tutto quello che ricade nel suo campo di azione, con i dispositivi di ripresa per infrazioni si riprendono solo i veicoli con i quali sono commesse violazioni alle norme del codice della strada. In questo secondo caso il fatto che si sia commessa una violazione fa perdere il diritto alla riservatezza. Comunque anche per la ripresa delle infrazioni in alcuni casi è obbligatorio avvisare l’utenza con specifici segnali.”
Pertanto questi nuovi cartelli non debbono spaventare, riprendono solamente quanti eventualmente compiono atti vandalici sulla Romea. Il “giallo” è pertanto risolto.
Lorenzo Gatti
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