Quell’albero è un pioppo

Prime indiscrezioni sul gigantesco albero ritrovato in Vallona - 2 January 2013

BOSCO – Che fine ha fatto il gigantesco albero fossile ritrovato a fine ottobre in località Vallona, vicino a Bosco? Lo abbiamo chiesto al sindaco di Mesola, Lorenzo Marchesini.
“Le prime analisi curate dalla Sovrintendenza ai Beni Archeologici di Ferrara – spiega il primo cittadino – hanno accertato che si tratta di un pioppo ma sulla datazione precisa del fossile aspettiamo altri dati; gli esperti hanno prelevato diversi campioni dalla pianta che poi è stata reimmersa nell’acqua di falda nella quale si trovava perchè, a contatto con l’aria, si sarebbe ossidata e sgretolata ed è stata ricoperta di terra”.
“Certo è che questo ritrovamento conferma la morfologia del territorio prima dei lavori di bonifica e probabilmente questo albero è stato ricoperto durante lo spianamento di un dosso, tra l’altro motiva anche i toponimi delle attuali vie della località”.
Ricordiamo che lo scorso autunno, durante lo svolgimento di ordinari lavori agricoli nel podere di Anna Gatti, il vomero di un aratro si era incagliato, a circa un metro e mezzo di profondità, in qualcosa di molto grosso e pesante. La successiva opera di scavo aveva svelato un colossale tronco lungo circa 10 metri e largo 90 centimentri di diametro. Mentre l’apparato radicale della gigantesca pianta si era staccato, la parte da cui partivano i rami era ancora attaccata al fusto e si trovava immersa nell’acqua della falda.
“Certo è – chiude Marchesini – che se dovesse rivelarsi un reperto prezioso dovremmo trovare un’adeguata soluzione di conservazione”.

Lorenzo Gatti


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