Il Boscone oggi e domani
Incontro sulla riserva naturale in teatro - 26 May 2018
BOSCO – Una serata per parlare del Boscone della Mesola tra la storia passata e le prospettive future. Questo lo scopo dell’incontro che si è svolto nei giorni scorsi presso il teatro “Il Nuovo” di Bosco in una serata intitolata “Il Boscone oggi e domani”. Dopo i saluti del sindaco Gianni Padovani e l’introduzione di Iride Faraolfi, presidente del Gruppo Mappe di Comunità di Bosco, Michele Ravaglioli, Comandante Carabinieri Nucleo Tutela Biodiversità di Bosco Mesola, ha effettuato una presentazione tramite slides di alcuni aspetti della riserva. In sala anche l’assessore alla Cultura, Lara Fabbri. La Faraolfi, presidente del Gruppo Mappe di Comunità , nato nel 2012 ed impegnato nella conoscenza del territorio e nella promozione delle emergenze storico-ambientali locali, come i bunker, ha evidenziato che il Gran Bosco della Mesola ha svolto nel tempo una funzione sociale ed è stato un punto di aggregazione della popolazione ed ha auspicato un rinnovamento nel rapporto fra i gestori della riserva e la gente cercando nuovi punti di incontro e collaborazione. Ravaglioli, da due anni comandante della locale stazione, ha definito il bosco e le sue funzioni, la biodiversità , il nucleo CC tutela ambientale, le aree protette, le problematiche, come l’idraulica,la salinizzazione delle falde e il rischio di estinzione di alcune specie, ed il piano di gestione, in corso di nuova redazione e di durata decennale, della riserva ribadendo le funzioni sociale, turistica, occupazionale, ricreativa ed ecosistemica del Boscone. Infine ha dato alcuni numeri che rendono l’unicità di questo ecosistema: nei 1058 ettari convivono ben 14 associazioni di piante diverse, 700 specie di flora diverse; ci sono circa 300 cervi autoctoni, il cui programma di conservazione è iniziato nel 2010, e sette diverse specie di pipistrelli di cui due a rischio estinzione: la nottola ed il barbastello.
Lorenzo Gatti
Incontro sulla riserva naturale in teatro
BOSCO – Una serata per parlare del Boscone della Mesola tra la storia passata e le prospettive future. Questo lo scopo dell’incontro che si è svolto nei giorni scorsi presso il teatro “Il Nuovo” di Bosco in una serata intitolata “Il Boscone oggi e domani”. Dopo i saluti del sindaco Gianni Padovani e l’introduzione di Iride Faraolfi, presidente del Gruppo Mappe di Comunità di Bosco, Michele Ravaglioli, Comandante Carabinieri Nucleo Tutela Biodiversità di Bosco Mesola, ha effettuato una presentazione tramite slides di alcuni aspetti della riserva. In sala anche l’assessore alla Cultura, Lara Fabbri. La Faraolfi, presidente del Gruppo Mappe di Comunità , nato nel 2012 ed impegnato nella conoscenza del territorio e nella promozione delle emergenze storico-ambientali locali, come i bunker, ha evidenziato che il Gran Bosco della Mesola ha svolto nel tempo una funzione sociale ed è stato un punto di aggregazione della popolazione ed ha auspicato un rinnovamento nel rapporto fra i gestori della riserva e la gente cercando nuovi punti di incontro e collaborazione. Ravaglioli, da due anni comandante della locale stazione, ha definito il bosco e le sue funzioni, la biodiversità , il nucleo CC tutela ambientale, le aree protette, le problematiche, come l’idraulica,la salinizzazione delle falde e il rischio di estinzione di alcune specie, ed il piano di gestione, in corso di nuova redazione e di durata decennale, della riserva ribadendo le funzioni sociale, turistica, occupazionale, ricreativa ed ecosistemica del Boscone. Infine ha dato alcuni numeri che rendono l’unicità di questo ecosistema: nei 1058 ettari convivono ben 14 associazioni di piante diverse, 700 specie di flora diverse; ci sono circa 300 cervi autoctoni, il cui programma di conservazione è iniziato nel 2010, e sette diverse specie di pipistrelli di cui due a rischio estinzione: la nottola ed il barbastello.
Lorenzo Gatti
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