Quella piadineria nel Delta del Po…

La piadineria "La farfalla" ha ospitato un set del film "La giusta distanza" - 16 December 2013

CODIGORO – Il Delta del Po, per vocazione, è una terra cinematografica. Dopo aver fatto da ambientazione, tra gli altri, a film quali Un ettaro di cielo di Aglauco Casadio, Le strelle nel fosso di Pupi Avati e La donna del fiume di Mario Soldati, il nostro territorio nel 2007 ha ospitato le riprese de “La giusta distanza” del regista Carlo Mazzacurati, ambientata tra il delta veneto e quello ferrarese. Questa pellicola, la cui sceneggiatura è stata firmata da Doriana Leondeff, Marco Pettenello, Claudio Piersanti e lo stesso Mazzacurati e vi recitano Valentina Lodovini, Giovanni Capovilla e Ahmed Hafiene, racconta di un giovane collaboratore del Resto del Carlino, interpretato da un Capovilla al suo esordio, che, grazie al mantenimento della giusta distanza del titolo che un giornalista deve sempre avere dai fatti che racconta, scopre la verità su un omicidio di provincia di cui era stata vittima Mara, una giovane e bella maestra di città, la Lodovini, e di cui era stato ingiustamente, e frettolosamente, accusato un meccanico tunisino, Hafiene.Finanziato coi fondi per i Beni e le Attività Culturali, il film ha ottenuto diverse nomination ai David di Donatello nel 2008, è valso il Nastro d’Argento a Doriana Leondeff e Carlo Mazzacurati per il soggetto, al produttore Domenico Procacci e il premio Guglielmo Biraghi alla Lodovini, oltre ad altri attestati ricevutio al Festival Internazionale del Film di Roma del 2007.
Una scena di questo lungometraggio è stata girata presso la piadineria “La farfalla”, aperta nel 2002 in questa posizione ed ubicata sulla Romea all’altezza del bivio per la Gran Linea. Le sorelle Barbara e Sabrina Farinella, titolari del chiosco, raccontano di quei convulsi giorni di riprese. “Nell’estate del 2006 – dice Barbara – alcune persone della produzione si fermarono al chiosco perchè era piaciuto loro il frontale del locale e l’ampia finestratura e ci spiegarono chi erano. A fine agosto ritornarono per un sopralluogo e per scattare delle foto e a dicembre e novembre fecero le riprese, due giorni perchè dovettero ripetere una scena che non era venuta bene”.
Barbara li ricorda bene quei ritmi di lavoro da stakanovisti: “La prima volta arrivarono alle 14, allestirono il set con i loro materiali e girarono fino alle 4 del mattino dopo; nella seconda occasione giunsero qui alle 16 e lavorarono solo per mezza giornata”.
Ma come era l’atmosfera sul set? “L’ordine era quello di mantenere il silenzio assoluto dopo il ciak, c’erano numerose comparse e cambiarono la nostra insegna del locale con una fatta da loro. Abbiamo visto gli attori Giuseppe Battiston, Ahmed Hafiene, Valentina Lodovini e Natalino Balasso, e a quest’ultimo abbiamo anche chiesto l’autografo, e fatto amicizia con uno degli autisti dei Tir della produzione”.
Ed in quel set ci fu anche un incidente, per fortuna non grave:” Durante le riprese uno dei tecnici è caduto su un’automobile ed è arrivata l’ambulanza ma per fortuna fu tutto risolto”.
“Ancora oggi – conclude Barbara divertita – molti di quelli che entrano ci chiedono se qui è stato girato un film”.

Lorenzo Gatti


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