“Cambiamento e crescita” presentata da Sgarbi

La lista guidata da Luciano Tancini tenuta a battesimo dal noto critico d'arte - 10 May 2014

MESOLA – Dirompente e dissacrante come sempre, Vittorio Sgarbi è arrivato l’altra sera nella sala convegni del castello di Mesola per battezzare la lista “Cambiamento e crescita”, che si presenta alle prossime amministrative di Mesola, dopo oltre un’ora di attesa da parte di un folto pubblico che lo attendeva in sala e che poi lo ha fragorosamente applaudito. Il critico d’arte si è detto sorpreso che a Mesola gareggi “anche una lista che non è di sinistra” e, ricordando i tempi delle importanti mostre degli anni ’80 e ’90 che lui stesso aveva curato in loco, ha detto che il castello è per lui un secondo palazzo dei Diamanti e che si era portato lo spirito di Ferrara, che oggi purtroppo per lui è “città morta”, anche qui. Ha poi affermato che “Mesola deve essere negli occhi del mondo” ma che purtroppo ora è stata assorbita “nella voragine del nulla” ed ha spronato Tancini e i suoi candidati consiglieri “a far tornare viva questa città” invitando il pubblico a non legarsi a schemi nel voto perchè destra e sinistra non esistono più. Definendolo scherzosamente “il Renzi di Mesola”, Sgarbi ha poi indicato in Tancini la rottura degli schemi che potrebbe riportare Mesola, ponte ideale tra Venezia, Ravenna e Ferrara, “sotto la luce dei riflettori”.
Nell’ora precedente proprio il candidato sindaco, accompagnato dai membri della sua lista, aveva illustrato al pubblico il suo programma improntato sulla valorizzazione del patrimonio artistico del comune e sulla promozione turistica, sulla creazione di un sistema nel quale l’Amministrazione Comunale si faccia carico dei problemi dei cittadini e sulla realizzazione di un brand, cioè di un marchio, legato ai prodotti agricoli della zona. Ed ancora l’azzeramento della burocrazia, perchè “dannosa ed inutile” per la gestione del Comune, la difesa della sanità, la costruzione di un palazzetto dello sport e di piste ciclabili, la creazione di una scuola di musica, dell’Ufficio Europa in Comune e di un palio di Mesola, lo sviluppo del sistema dell’albergo diffuso in collaborazione con le famiglie, lo spostamento del museo del cervo più vicino al Boscone, l’azzeramento dell’IMU per gli edifici legati alla produzione e l’abbassamnto della tassa rifiuti.


Lorenzo Gatti


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