Cercasi medico di base

Monticelli è rimasta senza dottore - 28 March 2018

MONTICELLI – A.A.A. medico di base cercasi. In una sala civica stracolma, alcuni giorni fa, si sono riuniti per discutere dell’assenza di un medico condotto nella frazione mesolana, dopo la cessazione del servizio della dottoressa Anna Berro lo scorso 31 dicembre, il sindaco Gianni Padovani, la direttrice del Distretto Asl Sud-Est, Romana Bacchi, il direttore del Dipartimento di Cure Primarie, Sandro Guerra, la direttrice della U.O.P.C. dello stesso dipartimento, Bertilla Mazzanti e tre degli attuali cinque medici di base del Comune, Imer Arveda, Alessandra Fabbri e Natale Vita. Il sindaco ha introdotto la complessa vicenda spiegando che l’attuale assenza di un medico di base in paese, compensato solo in parte dalla limitata presenza di un altro medico, impegnato però in un’altra frazione del Comune, sia dal servizio di medicina di rete svolto presso l’ex Cup di Mesola, ha creato un disagio ai residenti di Monticelli e Massenzatica con numerosi giorni di assenza di un sanitario in paese e lunghe file in ambulatorio. Il primo cittadino ha quindi espresso ai vertici Asl la richiesta di un ulteriore medico, vista anche la vicinanza alla pensione di alcuni tra i cinque dottori rimasti e la difficoltà di spostamento dei numerosi pazienti anziani. La Bacchi ha spiegato che l’Asl monitora con l’Amministrazione, ogni tre mesi, la situazione della medicina di base, che, fino al pensionamento della Berro, la situazione era normale e che l’azienda continuerà ad attenzionare il problema. Guerra ha evidenziato che l’assegnazione dei medici di base è disposta dalla Regione e che l’inaspettata quiescenza della Berro, seppur richiesta nei tempi previsti, ha spiazzato l’azienda
che non ha fatto in tempo a indicare Monticelli quale “zona di carenza” alla Regione in previsione delle due “finestre”, marzo e settembre, di sostituzione dei medici di base. Dei 793 mutuati della Berro, 748 si sono “spalmati” sugli altri 5 medici condotti mentre 45 non hanno ancora provveduto alla scelta di un altro sanitario. La preoccupazione espressa da Guerra è che, nella “finestra” di settembre, con soli 45 utenti “caricabili”, Monticelli non sia scelta da alcun nuovo medico di base seppur l’Amministrazione Comunale, come ha sempre fatto, si prenda carico della spesa per gli ambulatori oltre al fatto che, in proporzione al decremento demografico, sono diminuiti anche i finanziamenti regionali e che la zona sia periferica. Guerra ha comunque auspicato che “questo periodo di interregno sia governato” sia attraverso l’ampliamento delle disponibilità dei medici che hanno preso in carico gli utenti della Berro, proporzionalmente ai loro assistiti e con particolare attenzione ai fine settimana, sia attraverso la medicina di rete. Il pubblico si è lamentato del fatto che questa situazione sia stata creata dalla stessa Asl, che ci siano dei problemi di connessione informatica che impediscono la consultazione on-line delle cartelle e che le cartelle degli ex mutuati della Berro non siano attualmente disponibili. E, mentre il primo cittadino ha auspicato di far leva sul diritto del territorio mesolano, stante le sue caratteristiche, di essere compreso nelle “Aree Interne”, individuate dal Ministero come zone meritevole di attenzioni sotto il profilo socio-sanitario, la Bacchi ha confermato che lunedì prossimo Monticelli sarà inserito nella “zona di carenza” ed, in attesa dei sei mesi “tecnici” per l’individuazione di un nuovo medico, l’Asl è disponibile a raccogliere le segnalazioni ed a gestire questa situazione interlocutoria.

Lorenzo Gatti


CLICCA QUI per Condividere l'articolo su Facebook. Ci aiuterai a migliorare

condividi incontri su twitter CLICCA QUI per Condividere l'articolo su Twitter. Per darvi un servizio migliore.


© copyright 2012-2017, Il Mesolano