Il bilancio è respinto, il sindaco si dimette

Una settimana dopo il consiglio Padovani si è dimesso - 12 April 2019

MESOLA – Lo scorso mercoledì 3 aprile, il sindaco di Mesola Gianni Padovani ha rassegnato le proprie dimissioni. Dopo la bocciatura del bilancio preventivo, già deliberato in giunta, il primo cittadino ha spiegato che ha deciso di dimettersi in modo da permettere al Commissario Prefettizio di procedere con l’approvazione del bilancio. Il sindaco comunicherà formalmente le proprie dimissioni il 9 aprile, durante la seduta del consiglio comunale. Dal 3 aprile Padovani ha venti giorni per definire gli atti essenziali e decadrà formalmente dal 23 aprile. Le elezioni sono state fissate per il 26 maggio, di conseguenza il consiglio comunale si scioglierà l’11 aprile. Ma cosa è successo nella seduta dello scorso 27 marzo? E’ stata “una bocciatura” quasi integrale quella che in consiglio comunale i gruppi di opposizione hanno fatto nei confronti della “ex maggioranza”: su ventisei punti portati all’ordine del giorno, comprese le interrogazioni e le interpellanze, ne sono passati solo quattro. Un “niet” su quasi tutta la linea. Detto dell’approvazione all’ampliamento di CASA Mesola, il cosidetto progetto “CASA Bosco”, e della bocciatura del bilancio, le altre tre mozioni passate tra le strette maglie delle opposizioni sono state la concessione delle strutture turistiche di S. Giustina, l’adesione al Gect ossia al “Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale” per il progetto “Le terre di Matilde in Europa” e la prosecuzione del servizio di Radio Radicale. Gli altri ventidue punti sono stati cassati e, tra questi, il piano di razionalizzazione delle Società Partecipate anche dal Comune, le approvazioni del nuovo regolamento della Tari (tassa sui rifiuti, ndr), del Dup (Documento Unico di Programmazione, ndr), le convenzioni con altri comuni relative alle prestazioni sociali e sanitarie ed alla gestione della “Centrale Unica di Committenza per l’acquisizione di lavori, forniture e servizi” e del Ceas Intercomunale delle Valli e dei Fiumi. Tant’è che, pur con un programma così nutrito, l’assise si è consluda solo dopo circa un ora e trenta. “Ancora una volta – afferma il sindaco Gianni Padovani – si è persa un’occasione di fare il bene dei cittadini per personalismi che non comprendo soprattutto da parte di chi prima era in maggioranza e si sono buttati 70.000 euro di finanziamenti statali per l’asfaltatura delle aree Pip stanziati col “Decreto Sicurezza”. E’ stata una mancanza di sensibilità, sarebbe bastato un po’ di buon senso”.

Lorenzo Gatti


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