Il PNRR per il Comune di Mesola

Primi progetti per i ponti e per il nido di Bosco - 15 June 2022

MESOLA – Dieci incontri per raccogliere le esigenze del territorio compreso nelle cosiddette Aree Interne ed incrociarle, dall’aprile dello scorso anno, con le considerevoli opportunità economiche offerte dal PNRR, il Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza, nato dai fondi straordinari stanziati dall’Unione Europea per fronteggiare la crisi provocata dalla pandemia. L’ultima tappa di questo strutturato percorso dei laboratori, online oppure in presenza quando possibile, dedicati alle progettualità dell’Area Interna Basso Ferrarese cominciato nel giugno del 2021 ed itinerante fra vari comuni della zona, si è svolto nei giorni scorsi a distanza ed ha riguardato l’esperienza del Comune di Mesola relativamente alle opportunità offerte dal PNRR.

L’undicesimo incontro, che sarà la sintesi di questa esperienza e tirerà le somme di questo massiccio lavoro, si svolgerà nei prossimi mesi.

L’appuntamento riguardante Mesola è stato introdotto da Silvia Trevisani, responsabile Aree Interne Basso Ferrarese, ed ha visto la partecipazione, tra gli altri del Sindaco di Mesola e Presidente della Provincia di Ferrara, Gianni Michele Padovani, ospitante virtualmente il laboratorio, di Caterina Ferri di Sipro, di Giovanni Lolli, Direttore di Cesta, e dell’architetto Leonardo Monticelli, capo ufficio Lavori Pubblici e Urbanistica del Comune di Mesola.

Caterina Ferri di SIPRO, Agenzia per lo Sviluppo-Ferrara, ha spiegato che la strategia delle Aree Interne è in fase di aggiornamento e che poi avverrà la restituzione degli spunti e delle idee raccolti in questi mesi.

Padovani ha affermato che tutte le Amministrazioni Comunali sono impegnate nella preparazione dei progetti relativi al PNRR, che ha tempi di progettazione e realizzazione delle opere ristretti, e che, specie i piccoli comuni, sono in affanno a seguire sia il lavoro ordinario sia questi finanziamenti straordinari. Per questo la Provincia sta realizzando una graduatoria unica provinciale da cui attingere tecnici con contratti a tempo determinato che si dedicheranno solo a questo gigantesco piano nazionale ed in più la Regione ha messo a disposizione delle Amministrazioni Comunali cinque tecnici che contatteranno tutti i comuni per richiedere i loro desiderata. Il sindaco e presidente della provincia ha ribadito che questa è un’occasione da non perdere.

Dalla quale il comune mesolano sta già traendo, e trarrà in futuro, molti frutti che sono stati presentati da Monticelli. Il responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale ha spiegato che prima è stata compiuta una ricognizione dei bisogni infrastrutturali del territorio poi si sono cercate le combinazioni coi finanziamenti del piano attraverso il monitoraggio degli avvisi ministeriali. In pratica un’impegnativa operazione di corrispondenza tra le necessità strutturali e le aree d’intervento del PNRR.

Sono già stati finanziati due progetti: “ponti e parallelismi”, per la sistemazioni dei numerosi ponti presenti nel Comune, e l’ampliamento, l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza dell’asilo nido di Bosco. Già candidato ad un finanziamento del Ministero delle Infrastrutture nel 2019, il progetto dei ponti ha intercettato il PNRR e sarà finanziato con ben 2.500.00 euro di cui i primi 500.000 liquidati a fine febbraio. Sarà poi la centrale unica di committenza di Comacchio a smistare questa cifra.

Ma tanto altro bolle in pentola per Mesola nei prossimi anni: due mense scolastiche, una per Bosco ed una per Mesola, ed una struttura sportiva, accanto alla palestra scolastica, con vetrate scorrevoli, e quindi anche open-air, che potrebbe ospitare un campo da padel ed accanto a quest’ultima una zona fitness all’aperto ed un campo da beach-volley e beach-tennis. Ma non basta perchè risorse arriveranno anche dal PCN, ossia Piano Nazionale Complementare, a cui il comune di Mesola candiderà la valorizzazione del castello di Mesola e di Torre Abate per 1.800.000 euro ed il percorso ciclabile del Bosco della Mesola, dell’antico barco e delle sue mura per altri 850.000 euro, oltre ad una rigenerazione di Via Mazzini a Mesola. Come ha detto anche Lolli di Cesta, “un PNRR ben progettato può davvero cambiare il volto ad un paesaggio”.

Lorenzo Gatti


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