In marcia per l’autismo

Da S. Vito al Tagliamento ad Assisi per 400 chilometri - 21 August 2018

MESOLA – Una marcia di quattrocento chilometri per accendere l’attenzione della società sul fenomeno dell’autismo. Questo è quello che Valentino Gregoris di S. Vito al Tagliamento (Pordenone), padre di un figlio 17enne autistico, ha deciso di compiere, dopo essere partito dal paese friulano alle 5 di mattina dello scorso 1° agosto, con l’obiettivo di raggiungere Assisi entro il prossimo 14 agosto. In questa impresa Valentino sarà accompagnato a rotazione da altri camminatori; nella tappa di sabato, da Chioggia a Mesola di circa 36 chilometri, è stato “scortato” dal fratello Daniele Deoto e da Francesca Franzi, con Gino Longo “di appoggio” in auto. La tappa di domenica 5 agosto prevedeva invece la Mesola-Lido degli Scacchi di 28 km con partenza alle 6,00 ed arrivo alle 14,00. Questi coraggiosi e motivati “Forrest Gump” friulani,  nel pomeriggio di sabato 4 , sono stati ricevuti nella sala consiliare del municipio, dopo essere partiti da Chioggia alle 6,00 ed avere percorso 10 ore sotto il solleone, dal sindaco Gianni Padovani e dall’associazione locale “Aps Più Felici” che si occupa di ragazzi speciali. Ad aspettare Valentino e gli altri camminatori, anche l’assessore ai gemellaggi, alla sicurezza ed ai servizi demografici del comune pordenonese, Piero Maronese e la moglie Monica Tesorin, giunti a Mesola in auto. “Ricevere queste persone – ha detto il primo cittadino – è un motivo di grande spessore morale ed interesse e ringrazio l’assessore Maronese e l’associazione “Aps Più Felici”. “L’iniziativa di Valentino è eccezionale – ha affermato Maronese – e lo scopo è di sensibilizzare la gente su questa causa. Quello delle persone autistiche non è un “sottomondo”, aiutarle è alla nostra portata, hanno bisogno di solidarietà e non di pietà, meritano più rispetto”. “Siamo nati nel 2016 – ha spiegato Silvia Dal Passo, presidente dell’associazione “Più Felici”- anche per arrivare dove le istituzioni non arrivano e realizziamo attività per ragazzi autistici, down e con ritardo mentale; quest’anno abbiamo fatto 12 giorni di campus estivo, sei mesi di laboratorio di cucina e progetti di musicoterapia e laboratori creativi. Abbiamo tanti progetti in programma”. In una sala emotivamente coinvolta, è stato Valentino a ricordare il delicato tema del “dopo di noi” cioè l’assistenza a questi ragazzi dopo la scomparsa dei parenti. “Abbiamo bisogno che le istituzioni ci ascoltino – ha detto l’eroico camminatore – e dobbiamo conoscerci e fare rete. Dopo il percorso scolastico questi ragazzi sembrano abbandonati dallo Stato ma hanno ancora dei bisogni”. Sono poi seguite le emozionanti testimonianze di alcuni membri dell’associazione e la presentazione di alcuni progetti a riguardo dell’Aministrazione mesolana. Poi tutti a cena con questi encomiabili “Forrest Gump” friulani.

Lorenzo Gatti


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