La nuova “Casa Bosco”

Un progetto sociale ed agricolo per CASA Mesola - 22 November 2022

BOSCO – Una nuova “casa” pronta ad accogliere ragazzi diversamente abili, studenti e lavoratori del settore agricolo. E’ di ampissimo respiro il progetto che ha visto allearsi la cooperativa agricola CASA Mesola, la Fondazione “F.lli Navarra” di Malborghetto e l’associazione “Aps Più Felici”, composta da ragazzi diversamente abili e dalle loro famiglie, e che metterà insieme l’innovazione agraria della cooperativa, la formazione della scuola e l’inclusione sociale dell’associazione.

Tutti “sotto lo stesso tetto”, ma ognuno con un proprio spazio multifunzionale, dentro ad un magnifico ex essicatoio del tabacco dell’inizio del ‘900, compreso nel complesso di CASA Mesola di Via Bassalunga 2, recuperato attraverso un imponente lavoro. Per realizzare il quale, le tre realtà si sono associate nella nuova “Casa Bosco”, che sarà anche il nome della struttura da 600 metri quadri, al fine di accedere ai contributi e al sostegno della Regione Emilia-Romagna e dal GAL Delta2000 nell’ambito della misura europea PAL Leader 2014-2020.

Tantissime le autorità arrivate per inaugurare questo gioiello: il presidente della Regione Stefano Bonaccini, quello della Provincia Gianni Michele Padovani, il presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini, quello regionale Francesco Milza, quello dell’Asp del Delta Ferrarese Davide Nardini e quello di Delta 2000 Lorenzo Marchesini, i sindaci di Mesola, Goro e Codigoro, il comandante della compagnia CC di Comacchio, Maggiore Luca Treccani,la consigliera regionale Marcella Zappaterra, il direttore di Confcooperative Ferrara Ruggero Villani ed il vescovo Giancarlo Perego.

A fare gli onori di casa il Presidente di Casa Mesola e Confcooperative Ferrara Michele Mangolini, Nicola Gherardi Presidente della fondazione “F. Lli Navarra” e Silvia Dal Passo dell'”Aps Più Felici”.

“E’ un giorno storico per CASA Mesola che sostiene le attività sociali e la formazione in ambito agricolo – ha detto Mangolini che ha descritto il recupero – e la nuova associazione si chiamerà “Casa Bosco”. Abbiamo realizzato tre spazi polivalenti che potranno essere usati per varie attività. E’ un progetto unico nel suo genere”. “Vogliamo far vivere ai nostri ragazzi – ha affermato Dal Passo – nuove esperienze sul territorio e questo nuovo spazio di cui disporremo, che diventerà anche la nostra sede, servirà anche per realizzare attività basate sui valori che condividiamo”.

“E’ un progetto di integrazione ed accoglienza rilevante – ha dichiarato Gherardi – e la sua importanza sta nella lungimiranza; la fondazione condivide questi scopi”. Ed i complimenti sono arrivati da Bonaccini, che lo ha definito “uno straordinario esempio di integrazione sociale, inserimento lavorativo e ricerca ed innovazione in agricoltura”, e da Gardini per il quale “é un progetto strategico con una visione di mutualità esterna che si compone anche col recupero di un’area di archeologia industriale”.

Dopo gli interventi, la nuova sala centrale è stata intitolata ad Ermete Capucci, primo presidente della cooperativa. “Dopo una giornata cosi’ – ha chiosato Nicola Gherardi – andremo a casa tutti più felici”.

Lorenzo Gatti


CLICCA QUI per Condividere l'articolo su Facebook. Ci aiuterai a migliorare

condividi incontri su twitter CLICCA QUI per Condividere l'articolo su Twitter. Per darvi un servizio migliore.


© copyright 2012-2017, Il Mesolano