La replica del vicesindaco Zucconelli

L'assessore risponde alla mozione di sfiducia mossagli dal consigliere Tancini - 9 July 2014

MESOLA – “Non conoscendo il territorio, la butta sulla questione politica e non ha altri argomenti”. Questa la replica del vicesindaco Dario Zucconelli alla richiesta di sfiducia nei suoi confronti avanzata dal consigliere di opposizione Tancini nel corso dell’ultimo consiglio comunale in seguito alla sua iscrizione nel registro degli indagati per il drammatico incidente stradale di Ponte Trapella. Dario Zucconelli, all’epoca del fatto assessore ai Lavori Pubblici, continua:”Tancini dovrebbe informarsi sul modo in cui è nata la vicenda. L’articolo 267 del T.U.E.L. (Testo Unico degli Enti Locali, ndr) non prevede l’incandidabilità nè l’illegibilità per questo tipo di reati. Sinceramente sono tranquillo. Sotto il profilo morale non mi sento responsabile di ciò che è successo, se il consiglio comunale lo riterrà opportuno, mi sfiducierà”.
Va ricordato che la mozione è stata firmata anche dal consigliere Primo Marchetti ma è stata “congelata” sia dagli altri due membri della minoranza, Luca Mainardi ed Emanuele Moschini, per capirne di più, sia dal consiglio comunale che, come prevede il regolamento dello stesso, sarà discussa nella prossima assise.
“Il consigliere Tancini – spiega il vicesindaco – non conosce il regolamento comunale perchè quella mozione, per essere discussa l’altra sera, avrebbe dovuta essere presentata almeno dieci giorni prima. Comunque io sarei stato disposto a parlarne con serenità anche durante l’ultima riunione. Pertanto il dibattito è rinviato al prossimo consiglio. Ed in ogni caso, prima di informare i media, avrebbe dovuto depositare l’atto di sfiducia in Comune a mio avviso e già questo evidenzia una speculazione politica”. ” Ed ancora – chiude Zucconelli – prima di darmi dell’incompetente, come ha diffuso nella sua nota agli organi di informazione, dovrebbe sapere che l’articolo 2 degli “Indirizzi per la nomina o la designazione dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende ed Istituzioni”, da lui citato per invalidare il mio incarico, ed approvato dopo la nomina della Giunta, proprio nelle stesso Consiglio di insediamento, non parla della incompatibilità per il ruolo di assessore o di consigliere all’interno del Comune ma in enti esterni. Questo conferma che è una speculazione pretestuosa”.

Lorenzo Gatti


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