La tragedia di quattro giovani amici

Un altarino sul luogo dell'incidente - 21 March 2014

MASSENZATICA – “Vedi, hanno messo i fiorellini”. C’è tutto il senso della pietà umana nelle parole di una madre che ieri pomeriggio passava tenendo per mano il suo bambino vicino all’ormai tetro ponte Trapella, nefasto teatro dell’incidente stradale di martedì sera che ha visto terminare la vita delle rumene Liliana Dragnescu e Nicoleta Carunto, del comacchiese Matteo Carli e dell’arianese Stefano Bertaglia, detto “Svanz”. Tutti di età compresa fra i 20 ed i 30 anni. Una delle ringhiere di quel manufatto, sottoposto a sequestro giudiziario dall’autorità, è infatti diventato un altarino con fiori, dediche e lumini.
Si perchè, anche se non erano “figli” suoi, Massenzatica questi quattro giovani forse li ha adottati. E probabilmente il paese è ancora sotto choc. In un pomeriggio di inizio primavera l’atmosfera è mesta ed entriamo nel locale circolo Acli, pochi avventori. “Solo Stefano veniva qualche volta – ci dice con gentilezza la barista – gli altri non li conoscevo. Difficile spiegare il motivo dell’incidente, dicono che abbiano deciso di svoltare all’ultimo momento”. Sia lei che un altro cliente quella terribile sera non c’erano allora ci “dirottano” verso un avventore impegnato in un solitario. “Come mai la parte anteriore dell’auto non ha riportato danni evidenti?” ci chiede. “E’ possibile che prima di saltare giù dal ponte si sia impennata e non abbia impattato in modo rilevante contro la ringhiera; – si risponde da sè- quella sera sono andato a vedere, saremo stati in un centinaio di persone allibite, siamo rimasti lì fino alle 19,30”. Parlando con lui ritornano alla mente due giovani fidanzati, Sara Gatti e Gabriel Govoreanu, scomparsi rispettivamente a 24 e 18 anni in seguito ad un incidente stradale avvenuto l’8 febbraio 2004 nella vicina Monticelli. Arrivano qualche altro cliente ma non ci sono altre parole. Restano sulla spalletta del ponte quelle scritte su un bigliettino da Hally e Bianca a Liliana e Nicoleta “Sarete sempre nei nostri cuori”. Insieme a Matteo e Stefano.

Lorenzo Gatti


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