L’Ariano Estense “chiude bottega”

La società rossoblù cessa l'attività sportiva - 23 July 2019

ARIANO FERRARESE – L’Ariano Estense chiude e, ad un anno dalla celebrazione del suo cinquantenario, cessa l’attività sportiva. Sabato 29 giugno l’amara decisione e lunedì 1° luglio lo svincolo dell’intera rosa. Due sono gli ordini di motivi che hanno dettato questa drastica ma inevitabile decisione ai dirigenti rossoblù: difficoltà di adeguamento del campo sportivo alle norme prescritte dalla FIGC e mancanza degli sponsor che avevano consentito alla squadra arianese di sostenere gli ultimi campionati. E tutto questo con due paradossi: l’Amministrazione Comunale, dopo alcuni anni, aveva accettato di farsi carico, in parte, delle spese di adeguamento dell’impianto sportivo e la situazione di una squadra che, a cominciare dalla riconferma dell’allenatore Giulio Roma per il terzo campionato consecutivo, era già allestita. “Il prossimo 15 dicembre – spiega rammaricato il diesse rossoblù Alberto Chiarelli – sarebbe scaduta la proproga concessaci dalla FIGC per l’adeguamento del campo sportivo relativa all’innalzamento delle reti perimetrali del campo, l’allungamento delle panchine, l’abbassamento delle porte di gioco, la sistemazione degli avvallamenti e l’installazione dei lavandini negli spogliatoi. Dopo tre anni di richieste, il Comune adesso ci ha garantito la copertura finanziaria di alcuni di questi interventi ma non di tutti e gli altri li avremmo dovuti pagare noi. In caso contrario, il 16 dicembre avremmo dovuto cercarci un altro impianto dove disputare le nostre partite casalinghe e pagarne l’affitto”. E’ amareggiato Chiarelli. “Inoltre ci sono mancati quegli sponsor – continua il diesse arianese – che ci avevano consentito di disputare gli ultimi tornei. Abbiamo anche provato la fusione col Bocar Juniors (il settore giovanile della vicina Arianese, ndr) ma non è stato possibile. Non riusciamo ad onorare in modo dignitoso il campionato pur avendo la squadra quasi pronta”. Così, dopo l’assolvimento di alcune pratiche, i rossoblù restituiranno le chiavi del campo al Comune. “Per noi è un dispiacere enorme, soprattutto nei confronti dei giocatori – conclude Chiarelli – perchè negli ultimi tre anni, con Bulgarelli prima e con Roma poi in panchina, abbiamo creato un gruppo fantastico che ha anche raggiunto buoni piazzamenti ma ci siamo dovuti rassegnare”. Così, dopo Bosco, anche il cosidetto “Arianin” perde la propria squadra. (Nella foto: l’allenatore Giulio Roma. )

Lorenzo Gatti

 


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