MESOLA – Mentre sta compiendo gli ultimi passi della sua campagna elettorale e mentre aspetta il finale della stessa venerdì 16 maggio in castello, Primo Marchetti puntualizza alcuni aspetti del cammino intrapreso dalla sua lista “Creare futuro”. “In conclusione di questa campagna – afferma Marchetti – ritengo opportuno che i cittadini sappiano che la nostra lista ha speso circa 2000 euro attraverso l’autofinanziamento. Non ci siamo presentati ai cittadini con critici d’arte, segretari provinciali di un partito che non esiste oppure insieme a candidati alle europee, ai quali, esaurito il loro cachet serale, non frega niente di Mesola ma ci siamo presentati raccontando la nostra verità , mettendoci la faccia e siamo andati nelle piazze accettando il giudizio dei cittadini. A livello politico locale non è necessario stupire i cittadini con effetti o personaggi speciali”.
“Chiedo ai cittadini – chiude Marchetti – di rispondere a quattro domande prima di recarsi ai seggi: il sindaco Marchesini ci ha fatto fare veramente il salto di qualità ? I sei milioni in infrastrutture spesi in questi anni andavano realmente investiti? Marchesini e l’assessore Padovani cosa hanno fatto per frenare il declino del poliambulatorio di Mesola? Ed infine, gli oltre 500 posti di lavoro persi sono stati in qualche modo tutelati dall’Amministrazione Comunale? Rispondendo a questi quattro quesiti avremo più certezze e nessun dubbio alla prossime elezioni”.
Lorenzo Gatti