“Oggi è cambiato il vento”

Marchetti auspica la fine anticipata della legislatura - 13 December 2018

MESOLA – Il referendum sulla fusione tra i comuni di Goro e Mesola, con il 56% dei mesolani a favore del “no” ed un’affluenza alle urne intorno al 29%, ha inevitabilmente avuto degli strascichi anche a livello politico. “In questi giorni ho letto sulla stampa locale – accusa Primo Marchetti, capogruppo di opposizione di “Creare Futuro” – che il sindaco Padovani ha accusato le opposizioni consiliari dell’insuccesso referendario del “si”. La chiarezza del risultato fa capire le causa e le responsabilità del malgoverno locale che da 15 anni sostiene una politica basata sull’indottrinamento, il clientelismo e l’assistenzialismo”. Poi Marchetti va oltre: “Oggi è cambiato il vento – afferma – bisogna riflettere sull’abbandono della maggioranza consiliare da parte di 2 assessori e 3 consiglieri negli ultimi quattro anni. Oggi il gruppo di governo ha perso la maggioranza. Non è passato il messaggio del “treno da prendere” con la fusione, piuttosto i cittadini si sono resi conto che si stava vendendo il loro comune per soldi e per garantire “la poltrona” a qualcuno. Quando si è sfiduciati dal proprio gruppo, e cosa peggiore, dai cittadini che hanno votato, mi sembra blasfemo non capire da dove derivino le cause di questo fallimento. Non si può restare in Paradiso a dispetto dei santi”.


Lorenzo Gatti


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