“Questo è il libro dei sogni”

Primo Marchetti (PSI) contesta il concorso di idee urbanistiche bandito dal Comune - 29 November 2012

MESOLA – Il palazzo della cultura di Mesola sta ospitando in questi giorni la mostra relativa al concorso di idee indetto dall’Amministrazione Comunale per progettare gli spazi polifunzionali al servizio del centro storico e sono esposte le proposte fatte da numerosi urbanisti, oltre ad essere stata pubblicata una brochure relativa all’iniziativa con un’introduzione del sindaco Lorenzo Marchesini.
Ma non tutti in paese hanno approvato questa iniziativa, come spiega il presidente del circolo PSI “Sandro Pertini”, Primo Marchetti.
“Quello che trovo allucinante – egli spiega – è quanto scritto nell’introduzione dal primo cittadino: ha forse contratto il virus della democrazia? Perchè nella gestione di altri interventi urbanistici, come ad esempio Piazza S. Spirito o “piazza degli orrori”, non ha mai coinvolto la popolazione come ha fatto con questo concorso di idee? A prescindere dalla valenza di questi studi su cui non mi permetto di esprimermi, penso però che essi possano stare solo “nel libro dei sogni” per gli eccessivi costi che comporterebbero. O forse l’Amministrazione, contagiata adesso dal mal di democrazia, vuole rifarsi della figuraccia di Piazza S. Spirito e il sindaco vuole restituire il maltolto con la costruzione di quella orribile piazza?”. “Forse siamo già entrati in campagna elettorale o ci stiamo depurando dalle scorie di errori urbanistici quali le varie rotonde, il PSC (Piano di Sviluppo Comunale, ndr), le piazze o il monumento ai caduti di Bosco? Queste sono iniziative ambigue, operazioni di facciata, questo non può essere l’escamotage e non capisco come i due assessori di Mesola ora possano accettare che si continui a prendere in giro i cittadini del capoluogo; si vende fumo e si creano le basi per la prossima campagna elettorale illudendo la popolazione con promesse frutto di pura immaginazione”.
“Ed in generale – chiosa Marchetti – la nostra economia sta a zero ed il turismo è meno di niente: dove stà il valore aggiunto promesso in campagna elettorale? Qual’è il salto di qualità annunciato entro il 2014?”

Lorenzo Gatti