BOSCO MESOLA – Un signore innanzitutto ed un grande cantante. E’ stata veramente emozionante la serata “Bruno Salmi…una voce”, svoltasi l’altra sera presso il Teatro “Il Nuovo”, in ricordo della , probabilmente, più famosa voce di Bosco. Teatro esaurito da vari giorni e richieste che hanno superato i posti disponibili. Patrocinato dal Comune di Mesola, ideato da Nilo Mangolini e Giuliano Massarenti ed organizzato in collaborazione con Ivan Massarenti, che ha presentato l’evento, e col Gruppo Artistico-Culturale, il tributo ad “Enue”, questo il suo nome d’arte, è stato un salto nel passato tra immagini, anche proiettate sul megaschermo, di feste di piazza e festival politici. A quasi due anni dalla scomparsa, il 26 novembre del 2016, Bruno Salmi è mancato a 79 anni ed è stato un celebre cantante di liscio che ha spopolato dagli anni Sessanta agli Ottanta tra balere, locali e feste popolari. In sala erano presenti, oltre al sindaco Gianni Padovani, la moglie Vincenzina ed i figli Dea e Mauro insieme ai nipoti del cantante. Sono voluti essere tutti presenti i musicisti ed i cantanti che lo hanno accompagnato e conosciuto negli anni. Accanto alle voci di Grazia Lazzarini , Dario “Ciuf ” Chiarelli, Jimmy Bonato, Marco Negri, Maurizio Medeo e Mister Domenico, che hanno riproposto i suoi successi, c’erano agli strumenti Simone Cristi, Giuseppe Mainardi, Andrea Marangoni, Roberto Paparella, Andrea Smiderle e Renato Vanzini, che hanno ricordato anche l’indimenticato maestro Rino Farinella. In un vortice di ricordi sono stati riproposti circa 20 brani, tra cui “Gente di Bosco”, Pirin e Adelaidina”, “Tristezza di Chopin”, “Porgi un fiore”, “Una voce”, dedicata al “reuccio” Claudio Villa, “Terra straniera” oltre ovvimente alla storica “Gli scariolanti”. Un amarcord carico di affetto.
Lorenzo Gatti