Un assegno da…2 centesimi

La storia di un inusuale rimborso - 15 February 2022

MESOLA – Una lettera di accredito, di per sè, è sempre una notizia positiva per chiunque dato che è l’anticipazione dell’arrivo di un assegno e, a fine dicembre, lo è stato anche per Anio Benazzi, titolare dell’Autoscuola 2000 di Mesola. quando il postino gli ha consegnato una lettera di Hera relativa alla bolletta del gas della sua attività, in cui veniva compensato di 2 centesimi. Pochi giorni dopo puntuale è arrivato l’assegno col rimborso dell’eccedenza anticipata.

“Essendo l’assegno intestato ad “Autoscuola 2000 di Benazzi Anio Srl”, – spiega tra il divertito ed il sorpreso Benazzi – ho dovuto registrare in contabilità la nota di accredito giunta in precedenza con la prima lettera con l’obbligo di archiviazione di entrambi i documenti fiscali e di conservazione per 10 anni per non divenire un evasore fiscale per 2 centesimi”.

“L’aggravio burocratico – continua il titolare – mi ha implicato l’inserimento contabile con trasmissione dei dati al commercialista ed ad Hera è costato l’invio di due lettere contenenti tre fogli interni più il costo dell’assegno bancario, quando sarebbe stato sufficiente scalare sulla successiva bolletta, casomai calando un po’ il costo del gas metano”.

Lorenzo Gatti


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