MESOLA – Ricucire uno spazio di circa 3000 metriquadrati che assume in sè più funzioni. Questo è stato l’obiettivo degli architetti Carlo Gaspari e Beatrice Comelli dello studio Gcarchitetti di Milano, vincitori del concorso di idee per la riqualificazione di Piazza della Vittoria svoltosi nei mesi scorsi, che alcune sere fa hanno presentato il progetto preliminare definitivo in una affollata sala convegni di Palazzo della Cultura a Mesola. Con loro, il sindaco Lorenzo Marchesini, il vice Dario Zucconelli e gli assessori Michele Uccellatori e Gianni Padovani. Marchesini, introducendo i progettisti, ha spiegato che l’operazione da 750.000 euro sarà finanziata in due tranche dalla Regione per un importo di 500.000 euro ed i rimanenti saranno cofinanziati dal Comune attraverso una provvisionale da 100.000 euro ed una transazione da 150.000 ottenute da Enel in seguito ai processi in cui il colosso è coinvolto per danni ambientali e che ha visto l’Amministrazione Comunale parte lesa.Il primo cittadino ha poi spiegato che la fase progettuale è conclusa, che si passerà all’assegnazione dei lavori e che gli stessi sono già stati sottoposti al giudizio della Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paessagistici per quella che è la piazza più vissuta dai cittadini e che si spera renda il capoluogo più fruibile ed attrattivo. E’ stato poi il momento dell’illustrazione del progetto all’interessato pubblico attraverso i progetti da parte dei due progettisti. Essi hanno spiegato che la piazza riveste una moltitudine di funzioni che convivono con difficoltà , come la comprensenza di veicoli e pedoni e che le geometrie della stessa non si relazionano con la parte storica del paese, come il castello.
Per Gaspari e Comelli la piazza, identità dove le persone si riconoscono, attualmente i negozi sono soffocati e coesiste una frammentazione tra parcheggi ed aree pedonali. Per questo hanno ideato una promenade larga sette metri che raddoppierà il marciapiede ed una gerarchia di ordine e geometrie realizzata con materiali del luogo come il porfido, la trachite ed il granito bianco che delimiterà i trenta parcheggi ed un ampio spazio pedonale. Essi hanno lavorato anche sul verde, con una geometria delle alberature, sull’arredo urbano e sull’illuminazione con faretti a terra; la piazza, che sarà tutta allo stesso livello e non avrà barriere architettoniche, potrà ospitare anche eventi all’aperto. Sono poi fioccate le domande dei presenti. Il progetto esecutivo è previsto a gennaio, poi inizio lavori da aprile.
Lorenzo Gatti
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