Una giornata coi cervi

Effettuato il censimento annuale degli ungulati nel Boscone - 10 December 2019

BOSCO – Una giornata decisamente particolare quella dell’altro giorno nel Boscone della Mesola dove si è svolto il censimento in battuta del cervo e del daino all’interno della riserva forestale. L’operazione , che si è svolta in una porzione della Riserva Naturale Integrale, quella interdetta al pubblico ed accessibile solo per studi scientifici, come in questo caso, è stata organizzata dai Carabinieri Forestali della locale stazione, facenti capo all’Ufficio Territoriale Carabinieri per la Biodiversità di Punta Marina (Ravenna), dall’Università di Padova e dall’Associazione Culturale Naturalistica “Sagittaria” di Rovigo, che si occupa di ricerca, gestione e divulgazione in campo ambientale e paesaggistico. Circa cento persone tra Carabinieri Forestali, docenti e studenti universitari dell’AUSF di Padova (Associazione Universitaria Studenti Forestali di Padova, ndr), studenti delle scuole superiori e membri di “Sagittaria”, hanno effettuato questa “battuta” innocua mirata alla raccolta di dati relativi al numero, al sesso ed alla riproduzione di questi ungulati, “fiore all’occhiello” della riserva. “Abbiamo delimitato un rettangolo di tre km per uno: – spiega Emiliano Verza di “Sagittaria” – su un lato c’era la rete della riserva, su un altro la linea dei battitori che avanzavano parallelamente e sugli altri due le linee di posta, cioè degli incaricati a contare gli animali, posizionati a circa 50 metri l’uno dall’altro”. Questo censimento si effettua ogni anno nello stesso periodo e nella stessa posizione in modo da poter paragonare i dati. Il “campione” raccolto serve poi per avere una proiezione del numero di questi mammiferi. “Sulla base dei risultati dello scorso anno, abbiamo stimato la popolazione di cervi tra i 200 ed i 300 esemplari, con tendenza in crescita, ed una quindicina di daini, – spiega Verza – l’altro giorno abbiamo contato circa un centinaio di cervi ma i dati complessivi saranno pronti tra alcune settimane, dopo l’elaborazione da parte dell’università patavina”. Coloro che sono deputati a contare gli animali che fuggono, compilano una scheda relativa al numero, al sesso ed all’età degli stessi. E’ stata una giornata lunga per le quindici squadre di battitori, divisi in gruppi da cinque, e dei “contatori” di esemplari. “Ci siamo radunati alle 9,00 – dichiara il rappresentante di “Sagittaria” – poi ci siamo organizzati ed abbiamo concluso le operazioni alle 15,00, prima del pranzo all’aperto in località “Elciola” (zona della Riserva Naturale Integrale, ndr). Ma questa battuta “a strascico” rivela anche altre specie di animali che si spostano al passaggio degli uomini. “Abbiamo contato anche volpi, lepri, beccacce, sparvieri, fagiani, colombacci, picchi verdi e rossi, germani e due aquile minori”-conclude Verza. I monitoraggi a cui “Sagittaria” collabora con i Carabinieri Forestali, riguardano anche quelli del cervo al bramito, in settembre, degli allocchi al canto, in febbraio, degli uccelli nidificanti, tra maggio e giugno, e delle farfalle, in estate.

Lorenzo Gatti


CLICCA QUI per Condividere l'articolo su Facebook. Ci aiuterai a migliorare

condividi incontri su twitter CLICCA QUI per Condividere l'articolo su Twitter. Per darvi un servizio migliore.


© copyright 2012-2017, Il Mesolano