MONTICELLI – “A volte avere l’asso di briscola non sempre ti fa vincere una partita; se poi le altre carte sono delle figure, perdi. Uno degli assi nella manica del sindaco Gianni Padovani durante le elezioni di due anni fa era la riqualificazione della piazza di Monticelli ma, alla luce di come quel cantiere stia andando per le le lunghe con numerosi disagi per i cittadini, è stato giocato male”. Per spiegare la sua interrogazione, che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale, sul perdurare del cantiere di piazza I° Maggio, Marchetti usa una metafora del gioco delle carte. “Chiedo di conoscere – scrive nella sual nota protocollata in Comune il 12 maggio – i motivi del ritardo per l’ultimazione della piazza di Monticelli la cui consegna lavori era prevista per il 26/02/16 (come riportato anche nel cartello del cantiere tuttora esposto, ndr). Ad oggi tutto è sospeso creando difficoltà e pericolosità per i parcheggi e la circolazione stradale. Credo che la popolazione abbia diritto di sapere quali ragioni hanno portato a questi disagi. L’onere di ogni amministrazione è di assumersi la responsabilità nel rendere edotta la popolazione”. La quale ha anche reagito con ironia appendendo nei giorni scorsi un lenzuolo, oggi rimosso, ad un edificio nel quale ringraziava l’Amministrazione per i disagi arrecati. “Monticelli non merita un trattamento del genere – prosegue il capogrupppo di “Creare Futuro” – non ha mai creato problemi ed ora è stanca di tacere. Credo doveroso da parte del sindaco presentarsi ad una riunione coi cittadini e spiegare le ragioni del ritardo. Trovo poi discutibile la nuova sistemazione del monumento ai caduti (spostato nei giorni scorsi con un’operazione di considerevole difficoltà che ha richiesto l’impegno di massicci camion con gru, ndr) con le iscrizioni rivolte verso l’uscita del paese e non verso la piazza. Non vorrei che questa fosse una ritorsione dell’Amministrazione verso la frazione dove, due anni fa, la lista di maggioranza ottenne meno voti rispetto alla nostra. Lo stesso disinteresse lo vedo nei confronti del capoluogo Mesola, dove ci fu la stesso risultato, e ciò mi riconduce allo stesso pensiero”.
Che questo cantiere abbia avuto dei problemi è palese e lo afferma anche il primo cittadino:”Il ritardo è stato dovuto allo spostamento di una centralina di Enel – motiva Gianni Padovani – che ha bloccato i lavori e quotidianamente ci sentivamo con l’interlocutore per trovare una soluzione più rapida possibile, come poi è successo. Purtroppo i tempi dei vari enti sovraordinati non sempre coincidono.Ora il lavoro prosegue spedito, tutti i giorni ci sono gli operai e, a fine maggio, faremo il punto della situazione con gli organizzatori della “Sagra della cagatrepula”, programmata per inizio luglio. Allora avremo maggiore chiarezza sulla fine del cantiere, comunque prevista per l’estate, e nel peggiore dei casi, se gli organizzatori accettassero uno spostamento di alcune settimane, penso che la sagra si possa lo stesso realizzare”.
Lorenzo Gatti