Una sagra sicura

2500 i pasti serviti alla kermesse del radicchio - 27 October 2015

BOSCO – La nuova “geografia” della “13a sagra del radicchio”, da poco conclusasi, con lo spostamento in diversi luoghi del centro, rispetto alle precedenti edizioni, sia del luna park che dei due ristoranti, rappresentava una scommessa per gli organizzatori, tra cui in primo piano l’U.S. Bosco in collaborazione con altre associazioni del paese. E la scommessa, a detta dello staff che se n’è occupato, è stata vinta. “Quando ci sono dei cambiamenti – afferma Daniele Corontini che ha coordinato la sagra – i visitatori si devono abituare e la nuova dislocazione della sagra ha sicuramente spiazzato molti. Avevamo assolutamente la necessità di non concentrare tutto su piazza Vittorio Veneto per motivi di sicurezza e di non avere giostre, stands ed ambulanti sul passaggio principale. Per lo stesso motivo abbiamo spostato il luna park sulla grande piazza che dà su Via Cristina e così abbiamo ottenuto ampie vie di fuga tra le giostre. La sagra è diventata sicuramente più accessibile anche se forse i due ristoranti, ubicati nella zona del campo sportivo, erano meno visibili”.
“Probabilmente – spiega Corontini in attesa del bilancio numerico – avremo avuto un calo delle presenze ma non per la sagra in se stessa ma per l’elevato numero e la durata delle molte sagre vicine e contemporanee alla nostra. Comunque gli eventi speciali agli stands sono riusciti, abbiamo ricevuto numerosi complimenti per l’organizzazione e siamo soddisfatti per ciò che abbiamo dato alla gente la cui affluenza in ogni caso è stata buona”. Il numero dei coperti dello stand ristorante è stato di 2500 negli 8 giorni totali in cui è stato aperto, in alcuni giorni solo la sera.
E i complimenti, immancabili, arrivano anche dal primo cittadino che si schiera a favore della nuova “mappa” della sagra.”Sono stato uno dei promotori della nuova dislocazione – dice Gianni Padovani – che è andata incontro a motivi di sicurezza; il luna park tutto unito nella ampia piazza è stato gradito sia dagli operatori sia dai visitatori. Con questa nuova disposizione abbiamo acquisito anche nuovi parcheggi ed una migliore viabilità in paese nei giorni della fiera”.
“La sagra ha offerto un programma ampio e diversificato con eventi sia gastronomici, come le cene presso gli stands, sia ludici che culturali, come il concerto della Corale Adriese ed il convegno agricolo in teatro o la conferenza su alimentazione e stili di vita presso il nuovo Ecomuseo. Credo che nei prossimi anni noi dovremmo continuare a sfruttare il nostro “pezzo forte” che è rappresentato dalla nostra rilevante offerta ambientale e culturale”.

Lorenzo Gatti


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