Una tesi di laurea sulla Comunità Alloggio di Bosco

L'autore è Davide Bordini di Bosco - 18 January 2024

BOSCO – Davide Bordini di Bosco si è laureato in “Economia e Management per la Creazione di Valore”, con la valutazione di 110/110 e Lode, presso l’Università degli Studi di Ferrara. Ha svolto una tesi magistrale dal titolo “La rendicontazione delle performance per comunicare la sostenibilità nelle cooperative sociali: focus sulle coop. Comunità Alloggio Bosco e Il Germoglio del ferrarese”.

Per svolgere questo elaborato è stato seguito come relatrice dalla Prof.ssa Monia Castellini e come correlatrice dalla Dott.ssa Marianna Marzano.

L’obiettivo che Davide si era posto con questo lavoro è stato quello di analizzare in che modo le cooperative sociali creano valore condiviso e come la responsabilità sociale d’impresa venga applicata all’interno di questi organismi, per comprendere quali siano i modelli sostenibili da seguire da un punto di vista sociale, ambientale ed economico.

“La Comunità Alloggio Bosco” è una cooperativa sociale di tipo “A” di Bosco Mesola, attiva dal 1994, che si occupa di assistenza socio-sanitaria alle persone anziane mentre “Il Germoglio” è una cooperativa sociale a scopo plurimo di Ferrara che opera dal 1991 e, oltre all’assistenza socio-sanitaria ed educativa, si occupa di inserire persone svantaggiate nel mondo del lavoro, attraverso numerosi e variegati progetti implementati nel corso degli anni. Per lo svolgimento di questa tesi ha intervistato una responsabile di ciascuna cooperativa: per la “Comunità Alloggio Bosco” la Coordinatrice Rossella Bellini mentre per “Il Germoglio” la Dott.ssa Carla Berti, Vice Presidente e Coordinatrice del Report di Sostenibilità.

L’importanza e il valore della “Comunità Alloggio Bosco” come presidio socio-assistenziale è dimostrato anche da un’analisi dei dati ISAT che Davide ha effettuato sulla variazione della popolazione nel Comune di Mesola, nel corso degli ultimi 20 anni. Ha riscontrato che, a fronte di una diminuzione della popolazione totale pari a circa 1.000 unità (da 7.453 del 2002 a 6.454 del 2022), vi è stato un aumento di over 75 pari ad oltre 270 unità (da 831 del 2002 a 1.102 del 2022). Tra i progetti implementati da “Il Germoglio”, ha analizzato il progetto “Officine Ricicletta”, che consiste nel recupero e riassemblaggio di biciclette che vengono abbandonate. Si tratta di un progetto virtuoso di economia circolare che coniuga tre valori: ambientale (riduzione della quantità di materiale indifferenziato da smaltire), sociale (coinvolgimento attivo nel progetto di persone in situazione di svantaggio) ed economico (recupero delle risorse senza investire in materie prime nuove). Questo progetto è anche stato premiato nel 2016 dalla Regione Emila Romagna per il suo valore. Dalle interviste svolte, è emersa la centralità della dimensione relazionale nei servizi offerti, ponendo l’individuo al centro dell’operato, con una personalizzazione dei servizi offerti agli utenti. Entrambe le cooperative si dimostrano realtà necessarie allo sviluppo del proprio territorio, con un coinvolgimento attivo dei cittadini attraverso un’ampia partecipazione di soci e volontari all’interno di questi organismi. La comunità rappresenta lo stakeholder strategico in cui le cooperative sociali operano, innescando un circolo virtuoso. Una responsabilità sociale d’impresa orientata verso la comunità permette di costruire relazioni durature con l’ambiente circostante creando valore condiviso utile all’affermazione sul mercato di queste cooperative che cercano di contrastare le difficoltà di reperire personale qualificato, a causa dell’attrattività dei competitors.

Lorenzo Gatti


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