Cinque amici e la loro musica

Primo inedito per gli "Attatototo" - 16 July 2025

MESOLA – Musica ed amicizia non fanno rima ma può succedere che un sodalizio musicale cominci prima dall’amicizia poi diventi anche un’unione artistica.
E’ il caso del gruppo mesolano degli “Attatototo” formato dal Riccardo Danieli, cantante, Paolo Andreotti batterista, Francesco Lucci chitarrista, Biagio Modena bassista e Marco Andreotti tastierista, chitarrista e seconda voce.
“La nostra band si fonda su un gruppo di amici d’infanzia che hanno cominciato a suonare singolarmente alla scuola di musica “Eureka” di Taglio di Po – raccontano i ragazzi – poi ci frequentavamo anche fuori e quindi ci siamo messi a suonare insieme. Abbiamo iniziato per gioco, era un pretesto per stare insieme e la musica veniva dopo. Ognuno ha seguito un proprio percorso musicale: Paolo, Marco e Biagio si sono diplomati al Conservatorio mentre Riccardo e Francesco hanno frequentato la scuola “Eureka” e nel 2019 ci siamo ritrovati con un repertorio di cover ma, siccome avevamo parecchie idee, abbiamo preso consapevolezza che si sarebbe potuto proporre anche della musica originale. La nostra prima canzone è stata “Pioppi” (testo e musica di Riccardo, ndr) che poi è stata riarrangiata insieme; questa è stata “la miccia” ma è stata anche una sfida perchè solo Paolo e Marco avevano esperienza musicale e nel giro di tre anni abbiamo scritto parecchie canzoni, oggi abbiamo una decina di brani nostri e suoniamo insieme da sei anni”.

“Siamo appassionati e fruitori di vari generi di musica – continuano – ognuno ha i suoi ascolti e le sue influenze, alle spalle abbiamo un’ampia cultura musicale data l’eterogeneità della musica che ascoltiamo; le nostre canzoni sono indie rock; ogni brano segue un filo conduttore ma non siamo etichettabili ed i nostri pezzi nascono in sala prove. Oggi abbiamo cinque brani pronti per l’uscita e “Pioppi” è stato pubblicato lo scorso 6 giugno sulle piattaforme streaming: è una canzone triste e malinconica col riferimento al tempo che passa, c’è uno stato d’animo legato alla malinconia ed è una sensazione con cui tutti hanno a che fare, è un pezzo dance rock con suoni colorati e brillanti”.

“Altri sette brani devono ancora essere registrati – proseguono – e l’idea è di farli uscire come singoli ma poi forse un EP ed un altro singolo in autunno e casomai un album. Cinque pezzi sono stati incisi presso “La casa del suono” di Alberto Giacobbe a Rosolina. Il mix di “Pioppi” è di Davide De Faveri che abbiamo conosciuto al “Dolomiti Belluno Hub”, organizzato proprio dalla sua sala d’incisione “Il Terzo Mondo Studio”, grazie al nostro consulente Fabio Vallese. I nostri sono brani che contengono temi introspettivi e descrizioni del territorio”.

Infatti gli “Attatototo” sono una band a forte vocazione “deltizia”. “Ci sentiamo una band del Delta e nelle nostre canzoni ci sono riferimenti ricorrenti al territorio”.

Ma questo nome?

“Ci piace giocare sul suo non sense – raccontano – che può avere diverse provenienze: è l’urlo della squadriglia Pipistrelli degli Scout ma anche un’antica tecnica di sfilettatura del pesce spada nel Giappone medievale. Non sveliamo mai la provenienza al pubblico, lasciamo che la decodifichi come preferisce”.

Ed il pubblico lo incontreranno nelle loro tappe estive: il 18 luglio a Villa Pini a Bologna ed il 20 agosto al “Point Break” di Chioggia, date che si possono trovare sui loro social Intagram, Canale You Tube e Facebook.

Ma che cos’è la musica per gli “Attatototo”?

Parola a tre di loro.

“Sono figlio d’arte – spiega Riccardo – la musica è una costante della mia vita perchè sono cresciuto in un ambiente musicale e mi è sempre piaciuto esibirmi ma ho difficoltà ad esprimere i miei sentimenti anche attraverso la musica ma con questi quattro ragazzi ho trovato la cornice giusta e riesco a farlo”.

“Per me la musica è tutto – rivela Paolo – ed è anche il mio lavoro dato che la insegno a scuola, quando non suono mi manca l’aria e sento il bisogno di farlo, questo progetto musicale è una gioia, trovo l’applicazione del mio studio ed è qualcosa che sento mio”.

“Io sono stato iperstimolato da genitori appassionati di musica – conclude Francesco – mi sono arrivati degli spunti musicali un po’ particolari poi mi è venuta voglia di suonare uno strumento e ho creato cose che ho fatto ascoltare agli altri; a me la musica serve per rilassarmi poi entra in gioco l’amicizia che ci sta facendo fare bellissime cose”.

Lorenzo Gatti


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