MONTICELLI – Manuele Pregnolato è musicista a 360° nel senso che scrive i propri testi, la propria musica, li autoproduce ed addirittura si costruisce e modifica gli strumenti musicali. Ed è’ un tutt’uno con essa. Quarantasettenne, di Monticelli, Manuele è perito in telecomunicazioni in un’azienda ed ha la passione per la musica. Il suo strumento, la chitarra. Una passione nata con l’input di un corso di musica poi coltivata da autodidatta.
“Dal 1998 al 2014 ho scritto numerosi brani – racconta Manuele – e li ho tenuti nel cassetto ma avevo il desiderio di farli conoscere. Nel 2014 abbiamo fondato la band “Boat jokers” con Giacomo Bonora al basso, poi sostituito da Maurizio Carli Ballola, e Davide Fabbri alla batteria.. In quell’anno abbiamo vinto il concorso “Quelli del ‘900” a Tresigallo come migliori inediti coi brani “Se è vero” e “Costantemente”. Da lì in pratica è partita l’attività di quella formazione e nel 2017 siamo arrivati alle semifinali del “Vicenza Rock Contest” mentre in radio andava in onda il singolo “A volte nella vita”. Dopo otto anni, nel 2022, il gruppo si è sciolto e sono nati i “Monkee Circus” composti dal sottoscritto alla chitarra e voce, Giacomo Bonora al basso e Cristian Zanellati alla batteria poi sostituito da Massimo Madia. Autoproduco i brani e li incido presso lo studio di registrazione “Clip Recording Studio” di Daniel e Maria Elena Ursini a S. Biagio di Argenta mentre mi avvalgo della collaborazione della band nelle esibizioni live”.
Come è nata la tua passione per la musica?
“Ascoltavo i “Beatles”, a cui mi sono ispirato specialmente nei miei pezzi più sperimentali dove si nota una vena psichedelica, ed i “Queen” e mi sono appassionato soprattutto al rock”.
Ma Manuele non si occupa solo del software ma anche dell’hardware della propria musica perchè modifica e si autocostruisce le chitarre. “Essendo mancino – racconta – mi sono costruito il corpo del basso ed altre quattro chitarre più altre modificate”.
Finora hai prodotto due album: “Prima che sia troppo tardi (e altre storie)” e “Tra fiabe e letame”. Partiamo dal primo.
“L’ho pubblicato nel 2020 durante il lockdown, contiene sette brani e lancia il messaggio di sfruttare al meglio il tempo che abbiamo per le nostre passioni ed ispirazioni. Tra i brani principali “Qui ed ora”, “Bambina mia” ed “Il principio naturale”. L’album è stato promosso attraverso varie interviste radiofoniche ed eventi live”.
Passiamo al secondo: “Tra fiabe e letame”.
“E’ un EP con cinque brani di cui tre, “Tra fiabe e letame”, “Una finestra chiusa” ed “Alba”, con le ultime due che hanno un’ispirazione grunge, eseguiti solo “live”. La canzone che dà il titolo all’album è nata nel corso di un viaggio e racconta del viaggio metaforico della vita durante la quale siamo distratti dalle difficoltà , il letame appunto, ma dobbiamo mantenere lo sguardo diretto verso i nostri obiettivi e col tempo si possono evitare situazioni spiacevoli. “Una finestra chiusa” nasce dalla riflessioni che ognuno di noi dovrebbe avere una passione e “chiudere la finestra” col mondo esterno per seguirla”.
Ma è anche scrittore: nel 2010 ha pubblicato il libro di racconti umoristici “Vince chi perde” e dal 2013 ha “nel cassetto” la bozza del romanzo “Oltre le apparenze”, ancora inedito.
Ampia la sua presenza sui social: su Facebook, oltre alla pagina dei “Monkee Circus”, ha la pagina “Manuele Pregnolato-music page”, su You Tube “Manuele Pregnolato-Channel” e gli album sono presenti sulle piattaforme streaming Spotify, I-Tunes, Deezer ed Amazon Music.
Il suo viaggio musicale prosegue. “Ho tanti bozzetti musicali a cui potrei lavorare. La musica mi regala profonde emozioni ed è uno dei più potenti mezzi di comunicazione: sono contemporaneamente un privilegio ed una responsabilità mettere in musica i propri pensieri. E se lo posso fare ringrazio anche mia moglie Lara che mi ha sempre sostenuto”.
Lorenzo Gatti