“Non basta l’albero di Natale per dire che tutto va bene”

Il sindaco Lorenzo Marchesini risponde alle critiche di Marchetti (Circolo Socialista) - 11 March 2013

Negli scorsi giorni Primo Marchetti (Circolo Socialista) aveva criticato l’attuale Amministrazione Comunale accusandola di incuria nei confronti del capoluogo comunale, destinato, secondo Marchetti, ben presto a morire. Questa la risposta del primo cittadino. “Ho letto l’articolo di Marchetti – esordisce il sindaco – nel quale l’intervistato lamenta che Mesola capoluogo vivrebbe un grave malessere e ciò a causa dell’immobilismo del Comune. La sua riflessione prende le mosse dal fatto che  a Natale nessuno si è preoccupato di fare l’albero e che in nessun altro paese ciò sarebbe successo e quindi conclude che questo sarebbe il segnale di un declino imputabile all’Amministrazione Comunale. Mi chiedo dove sia vissuto Marchetti e soprattutto dove viva ora”.

“Io, – continua Marchesini – che pure ho 50 anni, non ho ricordo che a Mesola, come nelle altre frazioni, vi siano mai stati alberi o altre iniziative natalizie maestose  e,  quando ciò è accaduto, è stato per l’iniziativa sporadica di volenterosi e quindi non vedo come questo fatto possa essere preso per misurare la salute o il futuro di questa comunità. Peraltro, poteva piacere o meno, mi risulta che la Pro loco, in occasione delle festività abbia allestito in P.zza S. Spirito un innovativo e tecnologico albero di Natale ed abbia illuminato, con i colori della bandiere italiana, l’intero Castello. Quanto alle accuse al Comune credo siano sotto gli occhi di tutti le opere pubbliche realizzate o in corso di realizzazione nel capoluogo ed anche gli incrementi di illuminazione pubblica fatti in questi anni. Invito Marchetti ed anche i cittadini di Mesola a fare una semplice operazione di comparazione tra quello che esiste o è stato fatto a Mesola capoluogo oggi e quello che vi era o veniva fatto anche solo 10 anni fa e poi si traggano le conclusioni sull’operato dell’amministrazione. Quanto alla crisi economica, Marchetti, che è uomo di mondo, dovrebbe sapere che la situazione di Mesola non è peggiore di quella di tanti altri luoghi di questa Italia ridotta male da 20 anni di governi di Berlusconi sempre sostenuto dal nostro Marchetti. Se i commercianti sono in difficoltà è perché gli Italiani non hanno piu’ soldi da spendere e non perché a Mesola c’è il Sindaco Marchesini o gli assessori Caraccio ed Uccellatori e non Marchetti”.

“Stia certo Marchetti – conclude il numero uno del municipio – che se l’Italia si rimetterà in cammino con persone serie al Governo ed abbandonerà i pifferai, Mesola sarà piu’ pronta e piu’ solida di quanto non sia stata nel passato per agganciare prospettive di crescita, proprio perché in questi anni, nonostante il panorama nazionale piuttosto triste, questo Comune non ha mai mollato e si è costantemente impegnato per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini”.


Lorenzo Gatti


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