Mesola e S. Miniato a braccetto

Nuovo gemellaggio con il comune toscano - 1 May 2016

MESOLA – Da domenica scorsa Mesola ed il paese toscano di S. Miniato sono un po’ più vicini…E ad unirli è soprattutto l’enogastronomia. Infatti, nei giorni della 26a “Fiera dell’asparago”, il sindaco di Mesola Gianni Padovani e l’assessore al Turismo della località pisana Giacomo Gozzini, hanno firmato, in una delle eleganti stanze del castello, un documento, che dovrà poi essere ratificato da entrambi i consigli comunali, preliminare ad un gemellaggio dei due comuni. Con Padovani c’erano il vicesindaco ed assessore al Turismo Dario Zucconelli, che da tempo lavorava a questo legame, l’assessore alla Sanità Elisa Bellini i consiglieri comunali Francesca Farinella e Sara Kharabi; con Gozzini era invece presente uno dei soci dell’Associazione tartufai delle colline sanminiatesi, Salvatore Cucchiara. E questo apparentamento tra le due località è partito proprio dal tartufo a cui entrambi i comuni dedicano una sagra: Mesola a fine ottobre con i suoi “Sapori d’Autunno” e S. Miniato a novembre e dicembre con la propira kermesse dedicata al prezioso tubero. “Stiamo cementando un’amicizia con S. Miniato – ha detto il primo cittadino mesolano – nata dalla volontà di promuovere i nostri prodotti tipici e abbiamo siglato un gemellaggio enogastronomico”. “Da due anni – gli ha fatto eco Zucconelli – abbiamo stretto un rapporto con S. Miniato e l’assessore Gozzini; i due territori sono accomunati dalla produzione di tartufi, anche se il nostro è meno pregiato, ma per noi questo prodotto è una sfida. Tra i due Comuni c’è amicizia e da ambo le parti la volontà di condividere, in un’ottica futura, scambi che possano arricchire il territorio. E’ da due anni che partecipiamo alla loro sagra. Auspichiamo che questo percorso prosegue arricchendo le due comunità. Questo accordo è il primo passo di un percorso”. Prima delle firme del protocollo, l’assessore Gozzini ha presentato il proprio comune, abitato da 30.000 persone ed ultimo in provincia di Pisa prima del territorio fiorentino. Ricco di storia e di monumenti, S Miniato è sia un comune a vocazione industriale, vedi comprensorio della lavorazione del cuoio e della pelle, sia a vocazione agricola, con produzioni quali appunto il tartufo, il vino e l’olio. Socio fondatore delle città del tartufo, il comune pisano è crocevia tra le antiche vie Francigena, attualmente oggetto attualmente di valorizzazione anche da parte di una comunità vicentina, e Romea, percorse storicamente dai pellegrini, che attraversa il comune mesolano. Forse questo gemellaggio era già scritto nella storia.

Lorenzo Gatti


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